IL DPCM del 26 aprile 2020 prevede la possibilità di effettuare la vendita a domicilio e da asporto.
Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attivita' di confezionamento che di trasporto, nonche' la ristorazione con asporto fermo restando l'obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumare i prodotti all'interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.
Tutti gli esercizi autorizzati alla commercializzazione e somministrazione di cibi e bevande, compresi i prodotti agricoli, possono consegnare a domicilio o da asporto tali prodotti. Devono essere rispettati i requisiti igienico sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto.
- E' fatto divieto assoluto di consumo sul posto degli alimenti.
Non può crearsi assembramento nelle aree esterne di degli esercizi commerciali, che operano a domicilio o da asporto, vedasi le "file", al fine di mantenere l'obbligo del distanziamento sociale e comunque nel rispetto delle norme sanitarie dell'emergenza. Ogni esercente è invitato ad attuare misure adeguate al contenimento dell'emergenza del fenomeno COVID-19.
Il Sindaco
Vincenzo Di Marco
Utilità